Lettera al direttore: “legge marziale violata” 6 novembre 2015

Gentili signore e signori, ecco una correzione alla lettera al redattore: falsificazione storica ostinata del 28 ottobre 2015

… ciò avvenne, come descritto, per la prima volta negli eventi del 22 aprile 1915, quando la nuvola di gas di cloro soffiata da 5.700 bombole di gas si spostò con un vento leggero dalle posizioni tedesche verso le trincee francesi tra bixschoote e langemarck. la sera di quel giorno, tra le 18 e le 19, la lancetta dell'orologio d'epoca passò dalla fase vitalistica e tardo-romantica della modernità a quella dell'oggettività nucleare-terroristica. da allora non si è più verificato un punto di svolta così profondo in questo campo.

la curiosità storico-militare della guerra del gas dal 1915 al 1918, come si può vedere in retrospettiva, è che forme di terrore ambientale sponsorizzate dallo stato furono integrate nella cosiddetta guerra regolare di eserciti legalmente reclutati su entrambi i lati del fronte - in esplicita violazione dell'articolo 23a del codice di guerra terrestre dell'aia del 1907, in cui era espressamente escluso l'uso di veleni e di armi che aggravano la sofferenza di qualsiasi tipo per azioni contro il nemico e soprattutto contro la popolazione non combattente.

poiché entrambe le parti erano consapevoli di violare le leggi di guerra, si sono astenute dal sollevare obiezioni ai governi avversari contro l'uso di gas velenosi. la falsa argomentazione del prof. haber secondo cui il cloro non è un veleno, ma solo un gas irritante e che quindi non è interessato dalla convenzione dell'aja, è persistita nella recente apologetica nazionale tedesca.

da peter sloterdijk, luftbeben



sarei felice di una ristampa

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cordiali saluti

wolfgang oberacker






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